Nella serata di Sabato 13 Dicembre un gruppetto di neofascisti si è presentato davanti allo Spazio Liberato (ex Breda) di Pistoia per provocare ed aggredire i partecipanti ad una iniziativa antifascista. Purtroppo l’episodio non è che l’ultimo di una serie di “eroiche” azioni che, anche in Toscana, hanno visto come protagonisti i nostalgici del Duce. In tutta Italia le varie sigle dell’estrema destra stanno cercando spazi e legittimità all’interno di un clima politico e sociale a loro molto favorevole. Il revisionismo strumentale che equipara partigiani e repubblichini, un governo “amico” alla perenne ricerca di un nemico esterno (il romeno, lo zingaro, il gay, ...), la deriva securitaria su cui molti politici (anche della cosiddetta opposizione) stanno costruendo le proprie fortune elettorali, una società che padroni-media-politici contribuiscono a rendere sempre più atomizzata, povera e impaurita,…..E’ in questo clima che la nuova e vecchia destra cerca consensi aprendo nuove sedi e moltiplicando le proprie iniziative (da Gelli in tv alle distribuzioni del pane di Casapound). I fascisti trovano spazio anche perché molte forze politiche e sociali hanno completamente abdicato sul tema dell’antifascismo anzi a volte (nascondendosi spesso dietro la parola “democrazia”) hanno finito per dare agibilità e legittimità a tutta questa marmaglia nostalgica. Non parliamo poi delle forze dell’ordine perché, come ha ulteriormente confermato l’episodio di Pistoia, niente c’è da aspettarsi (se non repressione) da chi ha delle pesanti connivenze con certi ambienti. Sta a noi, agli antifascisti militanti, dare delle risposte; a noi che abbiamo imparato a caro prezzo (Dax e Renato solo per fare due nomi) cosa vuol dire sul territorio la presenza dei fascisti, delle loro sedi, dei loro atteggiamenti.
Per tutti questi motivi saremo a Pistoia alla manifestazione di sabato 20 alle ore 15.30, a ribadire che l’antifascismo non si delega e invitiamo tutti gli antifascisti pistoiesi a mobilitarsi con ogni mezzo per cacciare vecchi e nuovi fascisti dai quartieri, iniziando con la chiusura delle sedi in cui queste merde si ritrovano.
Solidarietà ai compagni aggrediti,
solidarietà ai compagni denunciati.
Solidarietà a tutti gli antifascisti militanti, sempre!
Contro il fascismo con ogni mezzo necessario!!
Cantiere Sociale K100fuegos, CPA Firenze sud, Collettivo Politico Sc. Politiche, Rete studenti medi fiorentini.
Cena di solidarietà a sostegno dei lavoratori coinvolti nelle recenti crisi aziendali
Domenica 30 novembre, h 20.00 al Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos
Cena promossa da : Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos, Circolo di Rifondazione Comunista di Campi Bisenzio, alcuni lavoratori e delegati Rsu della Gkn. Prenotazione obbligatoria.
Ore 20.30 Cena sociale, prenotarsi presso cantiere.
Ore 22.30 Incontro con Fulvio Grimaldi
Durante la serata proiezione del film:
L'asse del bene - Cuba, Bolivia Ecuador, Venezuela
Dal più irriducibile documentarista dei conflitti tra oppressi e oppressori un nuovo lungometraggio.
Un grande e aggiornato affresco dei mutamenti in corso nel continente della speranza.
Le conquieste delle masse, la rinascita indigena, le voci dei protagonisti, il socialismo del XXI secolo.
alle ore 21 in piazza Dante a Campi Bisenzio
Partecipiamo insieme dietro lo striscione
NO al razzismo
NO al fascismo
NO ai cpt/cie
Partecipiamo per dire che il nostro antirazzismo non può prescindere dalla lotta alneofascismo e al razzismo istituzionalizzato che sono i CPT/CIE
No al CPT/CIE nè a campi nè altrove
L'amministrazione comunale campigiana organizza per il 31 ottobre un dibattito tra un esponente del Pdl e uno ed Pd sul diritto di voto ai migranti e per il 7 novembre alle ore 21 in piazza Dante a Campi Bisenzio una fiaccolata contro il razzismo e la xenofobia. Il Cantiere sociale Camilo Cienfuegos valuta positivamente l'impegno dell'amministrazione comunale campigiana nel favorire un clima di rispetto e di integrazione in riferimento al tema dell'immigrazione. Valuta positivamente anche l'impegno mostrato rispetto al diritto di voto ai migranti. L’assemblea del Camilo Cienfuegos, però, ha deciso di non aderire ufficialmente all'iniziativa del 31 ottobre e del 7 novembre 2008. A nostro avviso in questo momento è presente nella società un clima razzista e xenofobo creato - e volutamente alimentato - dal governo e dai media. Nell'ordine del giorno e nella lettera di accompagnamento che ci sono pervenute non si prende le distanze in maniera forte e decisa dalla deriva securitaria che molti sindaci e assessori hanno fatto propria e neanche da quella forma di razzismo istituzionalizzato che sono i CPTCIE. Non si parla, inoltre, della recrudescenza del neofascismo, che non si limita a imbrattare i muri con delle scritte vergognose, ma apre nuove sedi, aggredisce, offende, uccide. Noi pensiamo che si debba rispondere a questa situazione non attraverso un dibattito tra un esponente del Pd e uno del Pdl, ma bensì denunciando con forza i crescenti episodi razzisti e adoprandosi quotidianamente contro il clima che questo governo, e anche larga parte della cosiddetta opposizione, hanno in troppo occasioni fomentato e legittimato.
Il Cantiere sociale Camilo Cienfuegos sarà presente alla fiaccolata del 7 novembre con un proprio striscione e con questi argomenti.
Invitiamo tutti coloro che si riconoscono nei valori della resistenza e nell'antirazzismo a partecipare attivamente alla festa che si terrà a Pistoia in piazza S.Lorenzo dalle ore 14
Comitato S.Lorenzo Rete Antifascista
assadelmosantini@dada.net - raf-pt@canaglie.org
Roma piazza Farnese - Manifestazione Nazionale in appoggio alla causa dei Cinque agenti cubani reclusi ingiustamente e illegalmente nelle carceri USA da 10 anni
Scarica il volantino
Martedì 2 settembre 2008 - NO AL RAZZISMO NO AI C.P.T.
Ore 21:30 in P.zza Matteotti sotto l’atrio comunale:
- Raffaele Palumbo (Controradio) intervista lo scrittore Marco Rovelli autore del libro"Lager italiani". Interverranno:
- Saverio Tommasi attore professionista che interpreterà alcuni brani del libro
- alcuni compagni di Modena del comitato di lotta in difesa del Palazzo Verde (Sassuolo) e di Pavia che si sono schierati al fianco dei rom durante lo sgombero.
Sabato 6 settembre 2008 al Parco di Villa Montalvo.
"Diamo un calcio ……AL RAZZISTA" torneo di calcetto,
musica e "altra" informazione. A seguire cena multietnica e concerto.
Durante le due iniziative sarà allestita la mostra "Fascismo di ieri e di oggi", prodotta e allestita dall’Assemblea Permanente Campi Bisenzio Antifascista.
La situazione che ci troviamo a fronteggiare oggi è una situazione drammatica dal punto di vista del clima xenofobo e razzista che si respira in ampi settori della società.
La deriva securitaria intrapresa dal centro destra e assecondata dall' "opposizione", la recrudescenza di formazioni politiche fasciste, l'istituzione delle "ronde " volontarie in moltissimi comuni del nostro paese, l'introduzione del reato di clandestinità e infine la decisione di prendere le impronte digitali ai bambini rom, stanno portando l'Italia indietro di 60 anni.
Nascosto nelle periferie delle grandi città e nei campi rom, un vero e proprio esercito di "invisibili" è costretto tutti i giorni a nascondersi dalle leggi xenofobe di questo governo e dalla detenzione nei CPT e a subire nuovamente il fenomeno del caporalato, dovendo sottostare a degli orari di lavoro e delle paghe fuori da ogni legalità.
Tutto questo viene eseguito con la sapiente regia dei mezzi di informazione di massa, che amplificano a dismisura le notizie che riguardano i reati commessi dai cittadini extracomunitari, mentre vengono considerate ineluttabili le morti sul lavoro. Vengono giustificati i pestaggi ai danni dei cittadini immigrati e si fa passare un rogo ad un campo rom come una bravata, una violenza razzista come un fenomeno di bullismo.
In tutto questo scenario l'opposizione parlamentare e il Pd, in quasi tutte le sue articolazioni territoriali, non fanno altro che inseguire ancora una volta la destra di governo, sgomberando gli alloggi abbandonati che vengono occupati dagli immigrati che non hanno una casa, criminalizzando i mendicanti e istituendo una lotta senza quartiere nei confronti dei venditori ambulanti.
Nel momento in cui si chiede la costruzione di un CPT in ogni regione, noi chiediamo invece la necessaria chiusura di tutti i centri di permanenza temporanea.
Nel momento in cui si vuole inasprire una legge già fortemente razzista come la Bossi-Fini, noi chiediamo la sua abrogazione.
E' arrivato il momento di lavorare ad una più equa ed efficace integrazione dell'individuo nella società, partendo dal presupposto che gli esseri umani devono essere considerati prima come delle persone e non come forza lavoro.
Ecco perché abbiamo scelto di festeggiare la Liberazione di Campi Bisenzio dalla dittatura nazi-fascista, affrontando il tema del razzismo nel nostro paese.
Per troppi anni il qualunquismo ha serpeggiato nelle nostre strade, ed oggi ci ritroviamo a combattere gli stessi atteggiamenti che pensavamo di aver sconfitto con la Resistenza e la Liberazione.
Per adesioni e informazioni: E-mail
Presso Circolo Arci Dino Manetti, San Piero a Ponti (Fi)
FESTA PER CUBA
Venerdì 25 Luglio
Ore 20: Cena con piatti tipici Cubani e Toscani
Ore 22: Parliamo di Cuba e dei progetti di solidarietà
Sabato 26 Luglio
Ore 20: Cena con piatti tipici Cubani e Toscani
Ore 22: Musica e balli per tutti
Domenica 27 Luglio
Ore 20: Cena con piatti tipici Cubani e Toscani
Ore 22: Musica e balli per tutti
Ore 20.30 Cena sociale nel piazzale esterno del cantiere
Ore 23.00 concerto della Banda K100
avvenuto la notte del 29 Agosto esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni accoltellati alla fine dell'iniziativa per ricordare Renato Biagetti. Da tempo denunciamo con forza l'aumentare della presenza fascista anche sul nostro territorio fomentata anche dalla deriva securitaria intrapesa dal parlamento che contribuisce a generare, in ampi settori sociali, idee razziste e xenofobe. Ricordando con rabbia i troppi compagni vittime di aggressioni in questi ultimi anni invitiamo tutti gli antifascisti a vigilare e ad organizzarsi.
Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos
Riportiamo di seguito due articoli sull'argomento:
Aggressione con le lame a Roma nel giorno per Renato
fonte: isole.ecn.org/antifa 30/08/08
La serata di ieri al Parco Schuster è stata bella, emozionante e partecipata, con centinaia di persone passate a ricordare Renato Biagetti e la sua storia. La serata poi è proseguita lì vicino a Pirateria, a qualche centinaio di metri sulla via ostiense. Stanotte verso le 4.30/5 4 compagni che tornavano all'altezza del parco per recuperare l'auto, sono stati aggrediti coltelli alla mano da un gruppetto di una decina di fascisti. ..leggi tutto
Verso il 29 agosto 2008
fonte: veritaperrenato.noblogs.org
Sono passati ormai 2 anni da quando , il 27 agosto del 2006, Renato, uscendo da una dance hall reggae sulla spiaggia di Focene, insieme alla sua fidanzata e al suo amico Paolo, furono aggrediti da due giovani scesi dalla loro auto coltelli alla mano. ..leggi tutto
L'assemblea permanente Campi Bisenzio Antifascista
organizza in piazza della Resistenza a Campi bisenzio:
CONTRO IL FASCISMO DICIAMO LA VERITA'
Ore 21.30 Proiezione del film Nazirock
"Quello che i fascisti non vogliono far vedere"
Seguirà l'incontro con il regista Claudio Lazzaro"
Il clima creato in questo ultimo periodo, la legittimazione delle "ronde volontarie" e istituzionalizzate, la caccia allo straniero, ha prodotto e lasciato campo libero a chi della violenza e delle vigliacche aggressioni fa la propria forza.
Spesso si risponde al ritorno di questi rigurgiti violenti e (dichiaratamente o meno) fascisti, con le solite squallide tesi del " branco" o del "bullismo" giovanile.
Emerge quindi la necessità di dare la giusta dimensione a queste aggressioni: dal campo nomadi dato alle fiamme alla recente aggressione di Verona ciò che lega queste azioni sono i connotati politici puramente xenofobi e razzisti: in una parola fascisti.
E' nostro dovere non sottovalutare allora ciò che la cultura del qualunquismo di questi anni ha prodotto, cercare con ogni mezzo necessario di ribaltare la tesi del nemico comune nelle vesti dell'immigrato, el diverso, del gay, ma anzi individuarlo nel dilagare del fascismo in tutte le sue diverse dimensioni.
Da ormai molti anni sono in drammatica crescita le aggressioni fasciste, perpetrate soprattutto da giovani che si rifanno a partiti o organizzazioni dichiaratamente xenofobe e razziste. Si tratta spesso di una violenza di tipo squadrista che trova i suoi spazi d'azione nelle scuole come nelle strade delle nostre città.
Nonostante tutto televisioni e giornali, seguiti dai "nostri" politici e amministratori, continuano a sommergici di paure e fobie riguardo il problema sicurezza, senza considerare che forse l'insicurezza quella vera, quella che ci sentiamo addosso ogni giorno, è quella legata alle condizioni economiche e sociali in cui viviamo, l'insicurezza di un posto di lavoro precario, di una abitazione da pagare in 30 anni, di una vita che sia dignitosa.
E' necessario quindi ripartire dalla base.
Ripartire dalle scuole con la cultura dell'ANTIFASCISMO come memoria storica ma non solo, ercando appunto di colmare quei vuoti lasciati dalla società e rovesciando i miti che oggi spopolano fra i più giovani: l'individualismo, la competizione, la voglia di arricchirsi.
Ripartire dal territorio, da quelle periferie che per troppo tempo sono state lasciate in mano alla speculazione edilizia e allo sciacallaggio urbano, e dove adesso la violenza e l'ignoranza trovano il proprio spazio.
Ripartire da dentro le fabbriche e in tutti i luoghi di lavoro, a fianco dei lavoratori lottando contro le logiche padronali e combattendo la precarietà.
Ripartire quindi da un antifascismo militante senza delegarlo a nessuno, che rimanga ancorato ai valori della Resistenza e sappia allo stesso tempo adattarsi all'evolversi della società.
Che sappia dare delle risposte ai problemi reali della gente e che riesca ad individuare e a combattere non solo il fascismo concretizzato in un pestaggio, ma anche quello che trova forma in un licenziamento nei confronti di chi chiede più sicurezza sul posto di lavoro, in una carica della polizia, in tutto ciò che è odio verso il diverso.
Per adesioni e informazioni: E-mail
Sabato 17 maggio - Manifestazione a Verona per contrastare le bande fasciste e in ricordo di Nicola.
Leggi tutto il comunicato
Sabato 10 maggio - Manifestazione e boicottaggio a Torino contro la Fiera del Libro dedicata ad Israele, in solidarità con il popolo Palestinese - Una manifestazione nazionale sfilerà per le strade di Torino, da corso Marconi alla Fiera internazionale del libro. .
Ore 20.30 cena sociale. Prenotarsi entro mercoledì.
Ore 22,00 proiezione del film di Mohammad Bakri "Jenin, Jenin" (2002)
Contro la precarietà e le morti sul lavoro, il primo maggio l'assemblea lavoratori/studenti ha indetto una manifestazione per le strade del centro di Firenze.
All'iniziativa aderiscono Assemblea dei lavoratori in appalto-Università di Firenze, Cantiere sociale K100fuegos, Cpa Firenze-sud, Cobas del Comune di Firenze, Collettivi universitari di Novoli, Cub (Firenze e Pistoia), Firenzeprecaria, Pcl, Rete Studenti Medi, Slai Cobas, Uds Firenze e Voci dalla Macchia.
Il corteo partirà alle ore 10 dalla sede della prefettura in Via Cavour per arrivare in Via Valfonda sotto la sede fiorentina di Confindustria.
Ore 11.30 - Commemorazione a Valibona In ricordo della battaglia tenutasi il 3 gennaio 1944.
Ritrovo presso la sede del Cantiere Sociale alle ore 8.30 e poi in "marcia" verso Valibona.
Oggi come ieri contro il fascismo con ogni mezzo necessario!
Ora e sempre Resistenza! Partigiani sempre!
A Firenze nel pomeriggio in Piazza S.Spirito si terranno delle iniziative promosse dalla Firenze Antifascista.
Progetto de la Casa de Cultura de Placetas (italiano) - Casa cultura
Progetto de la Casa de Cultura de Placetas (spagnolo) - Placeta para revisar
Ore 20.30 Cena cubano-toscana - costo 10 euro
Prenotarsi presso il Cantiere Sociale
Seguirà il film "La sottile linea della verità" di Angelo Rizzo
Durante la serata sarà possibile ricevere informazioni
sui progetti di solidarietà con Cuba
Clicca sul volantino per ingrandirlo
Venerdì 4 aprile 2008 - Manifestazione nazionale a Firenze, ore 10 Piazza Indipendenza.
No alla chiusura dell'Electrolux. Solidarietà agli operai
Manifesteremo con gli operai dell'Electrolux in sciopero contro la chiusura dello stabilimento di Scandicci
(per la difesa di 450 posti di lavoro a Scandicci e 300 a Susegana).
Invitiamo tutti alla riunione che si terrà giovedì 10 aprile dalle 19.00 presso il CPA-FiSud in Via Villamagna,
per lavorare insieme alla costruzione di una mobilitazione cittadina per il prossimo Primo Maggio
Sabato 15 marzo 2008 - Autogestione della raccolta differenziata e del riciclaggio. Alternative possibili ad inceneritori e discariche. Ore 17.30 incontro con: Francesca Saudino Comitato terra terra di Pianura Napoli
7 anni di carcere per resistenza alla guerra
Questa è la sentenza che il Tribunale di Firenze ha emesso il 28 gennaio 2008 per 13 manifestanti che il 13 maggio 1999, in occasione dello sciopero generale del sindacalismo di base contro la guerra della Nato nella ex Jugoslavia, "resistettero" alle cariche sotto il Consolato Usa.
7 anni per resistenza aggravata. E' chiaro che l'unica aggravante in una sentenza così vergognosa è quella politica. La stessa volontà di vendetta presente nella sentenza di Genova per il G8 del 2001 e nelle richieste dell'accusa per il processo di Cosenza contro il Sud Ribelle, come il processo di Milano per gli antifascisti e per latri numerosi casi meno visibili.
Queste sentenze vogliono sancire lo slittamento del conflitto sociale all'interno della normativa penale. Una normativa ed un diritto penale, che rimane legato al Codice Rocco del ventennio fascista, e prevede di fatto tali pene (fino a 15 anni) così pesanti per reati connessi all'ordine pubblico, come quello di resistenza a pubblico ufficiale. Per lo stato la conflittualità politica non è ammessa, e l'incompatibilità con il sistema istituzionale si paga a caro prezzo. Declinare e rinchiudere 10 anni di movimento nelle aule giudiziarie, questo crediamo sia il senso di questa come di innumerevoli altre storie giudiziarie. E'l'altra faccia del delirio che avvolge le città e che si presenta come tema principale della prossima scadenza elettorale.
Sperimentare la tenuta di "nuovi" reati, quali devastazione e saccheggio, mantenendo i "vecchi" resistenza e danneggiamento. Dal 1999 in poi, anno della guerra nei Balcani, innumerevoli sono le inchieste e le condanne per reati che vanno dai danneggiamenti ai blocchi contro le grandi opere, dall'associazione sovversiva alla resistenza, dalle occupazioni di case e spazi sociali. I provvedimenti legislativi servono a qualificare tutte le forme di insorgenza come emergenza ed a dettare continui stati di eccezionalità. La vera emergenza riteniamo sia quella dell'agibilità dell'iniziativa politica. Ed in questo senso questa è una sentenza che parla a tutti. Non c'è più spazio per una critica al sistema. Non si deve manifestare, tanto meno contro la guerra. E poi, se al governo c'è il centrosinistra è ancora più grave, viene meno ogni "giustificazione politica".
Quella di Firenze è una sentenza che va oltre ogni misura e rappresenta uno strappo nello stesso tessuto giuridico-repressivo del paese. E' una sentenza che lancia un messaggio preciso: tutti da punire severamente e simbolicamente, in questo caso con 7 anni di carcere per avere manifestato contro la guerra.
Di fronte a quello che sta succedendo a Firenze e non solo, crediamo non si possa e non si debba stare zitti. Crediamo necessaria una mobilitazione forte e continuativa che sappia far vivere questo processo in città e nei movimenti. Una mobilitazione che sappia rispondere al significato politico delle sentenze e nello stesso tempo costruisca e faccia crescere il movimento: per rispondere ai tentativi di criminalizzare con una generalizzazione delle pratiche conflittuali e con la capacità di mettere davanti la solidarietà alle divisioni. Un movimento capace di tenere alta la testa e di rovesciare la sentenza di Firenze e le altre analoghe.
Sabato 1 marzo, ad un mese dalle condanne, giornata di mobilitazione.
Convegno nazionale del patto contro la guerra e manifestazione dalle ore 15.00 in Piazza San Marco.
L'Assemblea Cittadina del 20 febbraio 2008 Cantiere Sociale K100fuegos, Movimento Antagonista Toscano, Cpa Firenze sud, Collettivo Politico di Scienze Politiche, Collettivo FuoriLOGO di Economia, Voci dalla Macchia, Rete dei Collettivi Studenti Medi Fiorentini
Leggi tutto nella pagina dedicata alla sentenza
Venerdì 29 Febbraio Tutti a pecora atto III
Cena a base di pecora (specialità campigiana)
Per finanziare le spese processuali degli imputati del 13 maggio 1999.
Prenotarsi presso il Cantiere Sociale entro mercoledì 27.
Sabato 16 febbraio 2008
Ore 21.30 incontro sull'america latina con le BRISOP (brigate di solidarietà per la pace)
Venerdì 15 febbraio 2008
Ore 21.30 proiezione del filmato documentario "Rapporto al Ché" visualizza locandina
Sabato 9 febbraio 2008 - Manifestazione a Bologna - Corteo nazionale per rompere il silenzio!
Il concentramento è alle 14,30 in piazza di Porta Ravegnana (sotto le due torri) - Durante il corteo sarà attivo un microfono aperto per esprimere testimonianze e contributi sulle tematiche della repressione e dello sfruttamento.
Venerdì 1 febbraio 2008
Ore 21.30 - Proiezione del documentario No volveran - Verità e sviluppo del processo rivoluzionario in Venezuela
Domenica 27 gennaio 2008 - Raccolta carta nel mugello. No al licenziamento, Si alla sicurezza.
Assemblea del lavoratori della cooperativa. Ore 21 al Cantiere Sociale. Visualizza volantino
Pubblicando l'appello e la lista delle le iniziative in preparazione del 26 gennaio sottolineiamo che la manifestazione sarà aperta da uno striscione unitario, dove invitiamo a partecipare, con scritto: "Guerre e tribunali non fermerranno le nostre lotte. Solidarietà agli imputati del 13 maggio '99" e che il corteo passerà sotto il Consolato Usa, in Piazza della Signoria e davanti ai principali luoghi della repressione statale. Invitiamo i militanti dei partiti, dei sindacati e delle associazioni di governo a non portare in piazza simboli delle loro organizzazioni, non per esclusività ma per rispetto verso chi lotta ed è represso anche dalle leggi e dalle guerre di questo governo.
Iniziative con la proiezione del video sul corteo del 13/05/99 e la presenza degli imputati:
Venerdì 18 gennaio ore 21.30 al Cantiere Sociale K100fuegos – Campi Bisenzio
Sabato 19 gennaio ore 16.00 Pontassieve
Lunedì 21 gennaio ore 14.30 Liceo Classico Michelangelo Firenze;
Lunedì 21 gennaio ore 21.30 Pisa – Biblioteca Comunale
Mercoledì 23 gennaio ore 16.00 Polo Scienze Sociali di Novoli Firenze
Sabato 26 gennaio ore 21.00 cena sociale, ore 23.00 concerto dei Malasuerte al CPAFiSud di Firenze sud
Guerre e tribunali non fermeranno le nostre lotte
Il 28 gennaio ci saranno le sentenze per i 14 imputati al processo per gli incidenti sotto il Consolato Usa a Firenze il 13 maggio '99, in occasione dello sciopero generale del sindacalismo di base contro la guerra della Nato e del governo D'Alema in Jugoslavia.
Il corteo fu caricato sotto il consolato e seguì una giornata di mobilitazione con l'occupazione della sede DS, partito di governo. Fecero seguito una campagna di criminalizzazione ed attacco alla manifestazione, che si ritrova anche nella requisitoria del pm, con l'intento di colpire chi osasse contrapporsi. Per 13 denunciati la pesante richiesta di condanna va dai 4 ai 5 anni.
Sabato 26 gennaio saremo in piazza a Firenze per manifestare contro la guerra, la repressione ed in solidarietà agli imputati, in occasione della giornata di mobilitazione mondiale del movimento contro la guerra con iniziative in Italia nelle piazze e davanti ai siti militari, per il ritiro delle truppe italiane da tutti i fronti di guerra, la chiusura delle basi militari e l'opposizione a che se ne costruiscano di nuove (a partire da Vicenza con il Dal Molin), la drastica riduzione delle spese di guerra e l'aumento delle spese sociali.
Guerra, repressione e controllo sociale sono del resto medesimi aspetti della militarizzazione della società necessaria ad alimentare l'economia occidentale e l'industria bellica, a controllare risorse e forza lavoro e ad imporre le regole della "democrazia".
Dal '99 in poi con la presa d'atto che la guerra permanente era iniziata e che uno stato in guerra non può tollerare la crescita di un'opposizione sociale e politica, sono infatti decine le inchieste, gli arresti, le condanne per reati che vanno dall'associazione sovversiva alla resistenza e numerosi sono i provvedimenti legislativi (dalle leggi contro il terrorismo ai numerosi pacchetti sicurezza) che caratterizzano questo come momento emergenziale e costituente, insieme alla guerra, di un nuovo ordine.
La guerra è infatti proseguita, si è rivolta verso il Medio Oriente, l'Afghanistan, la Palestina, il Libano e domani l'Iran o il Darfur, mentre la questione del Kosovo, diventa nuovamente un elemento centrale delle politiche di colonizzazione con l'intenzione di inviare nuove forze di polizia a supportarne l'indipendenza. E l'attuale governo ha sostenuto completamente la classe dirigente italiana che, in linea con quella europea e nordamericana, è coinvolta nell'espansione militare dell'economia occidentale ed impegnata nel consolidamento delle strutture militari e repressive in chiave continentale (Eurofor, Eurogendfor, esercito Europeo...). Vanno del resto in questa direzione l'aumento in 2 anni del 24% delle spese militari e la serie di contratti milionari firmati da Finmeccanica ed Augusta per la fornitura di F35 ed elicotteri da guerra a paesi NATO.
Le conseguenze di questa politica sulle condizioni di vita sono i tagli alla sanità, alla scuola, mentre la precarietà si afferma come condizione generale e contribuisce a creare insicurezza sociale. Le campagne sulla sicurezza pilotate diventano quindi facile valvola di sfogo con la quale giustificare la repressione verso gli immigrati e gli esclusi in genere ottenendo facile consenso, ed imponendo un concetto di sicurezza basato su repressione e controllo, mentre per noi sicurezza significa una vita, una casa, un lavoro dignitosi per tutti.
In questo contesto i processi di Genova ed al Sud Ribelle sono momenti esemplari dell'attacco alle forme di resistenza, che in questi ultimi anni ha visto oltre 9000 compagni coinvolti in procedimenti penali ed inchieste che vanno dall'associazione sovversiva alla resistenza fino agli ultimi reati di devastazione e saccheggio.
Ma bombe e tribunali non hanno fermato e non fermeranno la resistenza di coloro che in questi anni si sono opposte al sistema di dominio di stati occidentali e multinazionali: milioni di persone legate idealmente fra loro in tutto il mondo, dai protagonisti delle rivolte di Seattle a quelli di Cochabamba in Bolivia, dalla piazza di Genova alla resistenza nella selva colombiana. Questa è la storia e noi l'abbiamo scritta, non è certo nelle aule parlamentari o in quelle giudiziarie che cerchiamo giustizia.
Solidarietà agli imputati di Genova, Cosenza e Firenze
Solidarietà a tutti i compagni nelle carceri, sotto inchiesta e denunciati
SABATO 26 GENNAIO ORE 9.30 FIRENZE PIAZZA SAN MARCO - MANIFESTAZIONE
Cpa Firenze Sud, Cantiere sociale K100fuegos, Voci dalla macchia, Rete Studenti medi fiorentini, Collettivo politico di Scienze Politiche, Collettivo FuoriLOGO di Economia, Comitato smantellamento/riconversione base USA di Camp Darby, Slai Cobas, PCL, Sinistra Critica Firenze, Rete dei Comunisti, realtà ed individualità anarchiche fiorentine.
Venerdì 18 gennaio 2008
Il 28 gennaio il tribunale di Firenze emetterà la sentenza "con richiesta di condanna a 4/5 anni" contro 13 militanti denunciati per la manifestazione del 13 maggio 1999 contro l'aggressione NATO in Ex-Jugoslavia dove, come a Napoli e a Genova nel 2001, la repressione di polizia e carabinieri fu violenta e indiscriminata.
Sabato 5 gennaio 2008
Contro il fascismo ricordiamo la battaglia di Valibona
All'interno del cantiere verrà allestita la mostra "la battaglia di Valibona" - nel corso della serata sarà possibile rinnovare la tessera ANPI per il 2008.
scriveteci a: bands@k100fuegos.org l'indirizzo è di nuovo attivo, indicando: nome del gruppo, città di provenienza, genere suonato, rimborso, eventuale necessità di pernottamento, recapito telefonico.
Firenze antifascista assemblea e corteo 12 e 16 Dicembre 2017
I fascisti a Calenzano!? Dove? Da quando? Perchè?
Solidarieta alla compagna Gina De Angeli!
16 ANNI di carcere per un colletto alzato...
Casapound onora i franchi tiratori fascisti nella città vetrina
Comunicato in risposta al PD e all'articolo uscito sulla nazione il 25.05.17
Valerio ci ha lasciato stamani, all'improvviso, per un malore.
Nessuno spazio ai fascisti! No al razzismo di stato! No al decreto Minniti / Orlando!
Chi sono i fascisti di Lealtà & Azione?
Fuori i nazifascisti di lealtà azione / progetto dinamo da Firenze!
Il nostro 25 Aprile in San Frediano
I solerti smemorati della questura fiorentina
Un successo la prima iniziativa di Signa Antifascista
La battaglia di Valibona il 3 Gennaio del 1944
Biografia di Lanciotto Ballerini, eroe Antifascista, comandante Partigiano.